Con il convegno “Lo sviluppo locale partecipativo nelle aree interne”

Al via “Gli stati Generali della Murgia”

venerdì 19 giugno 2015 17.25
A cura di Savio Scarpa
E' stato un convegno molto corale e ha chiamato a raccolta tutte le soggettività del territorio, l'incontro organizzato dal GAL Murgia Più Giovedì 18 giugno, nella Sala ASL di Poggiorsini (via XX Settembre). È stata la prima tappa de "Gli Stati Generali della Murgia", ciclo di convegni itinerante che sta affrontando le principali tematiche della prossima programmazione europea 2014 – 2020 "traducendole" in lingua murgiana. "Lo sviluppo locale partecipativo nelle aree interne" focalizza l'attenzione sull'area interna del GAL Murgia Più, che si propone per l'attuazione della Strategia Nazionale delle Aree Interne. I fondi investiti dalla Regione Puglia serviranno a colmare il deficit in offerta di servizi e bloccare l'emorragia demografica che caratterizza le cosiddette "aree interne" e le differenzia dalle aree urbane.

Le aree interne sono quei centri minori, spesso di piccole dimensioni e tra loro altamente diversificati, in grado di garantire una ridotta accessibilità ai servizi essenziali (scuole secondarie, ospedali, stazioni ferroviarie funzionanti), pertanto soggetti a spopolamento e calo dell'occupazione, seppur dotati di importanti risorse ambientali (risorse idriche, sistemi agricoli, foreste, paesaggi naturali e umani) e culturali (beni archeologici, insediamenti storici, abbazie, piccoli musei, centri di mestiere). Dei sei Comuni del GAL Murgia Più rispondono alle caratteristiche di "area interna" i comuni di Poggiorsini e Spinazzola (aree periferiche), Minervino Murge e Gravina in Puglia (aree intermedie).

In questi territori è "lo sviluppo locale di tipo partecipativo" a poter funzionare da leva per il rilancio, facendo emergere dal basso i bisogni della popolazione e traducendoli prima in progetti e poi in azioni a vantaggio del territorio. Un ruolo che il GAL Murgia Più ha già coperto in questi anni con successo, ma che, grazie al plurifondo e alle nuove competenze che la strategia gli garantirebbe, potrebbe amplificare i suoi effetti in maniera virtuosa.

In questa prospettiva – si è spiegato nel corso del convegno – sarà fondamentale un approccio integrato "rural – urban", una strategia d'azione che persegua gli obiettivi di entrambe le aree, creando sviluppo tanto nella Murgia quanto nella Città Metropolitana, così da ridurre i costi dell'abbandono del territorio.

Una sfida in cui si è cimentato da decenni Andrés Duany, architetto statunitense di fama mondiale, ideatore del modello di pianificazione territoriale detto urban to rural transect, che è stato presente in qualità di relatore al convegno del 18 giugno per offrire spunti di crescita intelligente del territorio.

All'incontro, moderato dal prof. Francesco Contò, direttore del dipartimento di Economia dell' Università degli Studi di Foggia, hanno partecipato anche il presidente della Regione Puglia Michele Emiliano, l'assessore regionale alle Infrastrutture e alla Mobilità Giovanni Giannini, il Consigliere delegato allo sviluppo economico della Città Metropolitana di Bari Antonio Stragapede, il presidente del Parco Nazionale dell'Alta Murgia Cesare Veronico e i sindaci dell'Alta Murgia Michele Armienti (sindaco di Poggiorsini e Presidente del GAL Murgia Più), Nicola Di Tullio (sindaco di Spinazzola), Mario Gennaro Superbo (sindaco di Minervino Murge), Alesio Valente (Sindaco di Gravina in Puglia).