Comunali 2016, Roccotelli: «Non sarò candidato, se serve faremo primarie»
Il capogruppo di Forza Minervino parla dell'amministrazione e delle prossime elezioni
venerdì 13 novembre 2015
14.19
E' il Capogruppo di "Forza Minervino", per cinque anni all'opposizione dell'Amministrazione Superbo e precedentemente già Sindaco di Minervino. Si tratta di Luigi Roccotelli che, nel secondo appuntamento tra i volti noti e meno noti della politica cittadina in vista delle prossime Comunali nella primavera 2016, parla ad ampio raggio dell'ente e di cinque anni di Governo. «Il mio giudizio è assolutamente negativo - esordisce Roccotelli - La causa dell'inefficienza sta a monte nella scelta di un gruppo formato da persone incapaci e poco qualificate alle quali è stata affidata l'amministrazione della nostra città. La cosa allarmante è che la stessa filosofia sembra contraddistinguere anche la prossima tornata elettorale, almeno a sentire i nomi dei candidati sindaci che girano per l'aria. I candidati dovrebbero essere scelti tra persone oneste e soprattutto capaci e colte, che non hanno come unico scopo quello di trovare una sistemazione per loro figli o per loro stessi».
Una critica aspra quella di Roccotelli che si basa anche sugli impegni, che secondo l'opposizione, non sono stati mantenuti con gli elettori: «Questa amministrazione non ha mantenuto fede agli impegni elettorali. - ribadisce Roccotelli - Doveva ridurre le tasse e non l'ha fatto, anzi l'addizionale comunale è passata dallo 0,5% allo 0,8% (circa 200mila euro hanno pagato in più i cittadini di Minervino ogni anno); la tassa sulle affissioni, la tassa sull'occupazione spazi pubblici e sulla pubblicità sono triplicate. Anche ciò che i cittadini pagano per la raccolta dei rifiuti, che avevano promesso di ridurre, è aumentato. Non hanno ridotto l'indennità degli amministratori come avevano promesso in campagna elettorale anzi l'attuale giunta formata dal sindaco e 5 assessori costa di più di quella del sottoscritto che ne aveva otto di assessori e addirittura di quella Della Croce». Una critica aspra che prosegue sulla questione opere pubbliche: «La pavimentazione di via De Gasperi e di via Dante, alla quale seguirà la pavimentazione di piazza Aldo Moro, la scuola materna "Pertini", la bonifica delle cave in località Monte Guardianello e Monte Lisciacoli: tutte queste opere pubbliche sono frutto dell'amministrazione Roccotelli, per un totale di oltre 4 milioni di euro ottenuti da finanziamenti regionali o europei. Opere non costate un centesimo ai cittadini di Minervino. Le uniche opere pubbliche fatte da questa amministrazione sono la sistemazione del Palazzotto dello Sport, 400 mila euro circa pagati con mutuo e quindi con i soldi dei minervinesi; e la video sorveglianza. Troppo poco per 5 anni di amministrazione. Segno di una totali incapacità».
Ma ora c'è da parlare di futuro e le comunali arrivano di gran carriera. Il progetto Forza Minervino, secondo Roccotelli, è difatto esaurito ma alle porte c'è da metter in campo nuova energia: «Forza Minervino nacque per continuare l'opera iniziata da me nella precedente amministrazione. Ritengo che il suo ruolo sia finito ma non bisogna abbassare la guardia - dice Roccotelli - Infatti il ritorno in corsa di Michele Della Croce sinceramente non mi convince e non solo per il disastro amministrativo e contabile, che ci ha consegnato un comune pieno di debiti. Certo ci vuole una bella faccia tosta a riproporsi da parte sua. Per non parlare del modo con il quale si propone. Uno che si autocandida a fare il sindaco dopo un atto di mea culpa! Ricordiamoci che è stato il sindaco a favore delle discariche ed altro. Un candidato sindaco si condivide non si autoproclama. Stiamo cercando di formare una lista competitiva, alternativa, capace e senza compromessi. All'interno del nostro gruppo di amici abbiamo aperto la riflessione su chi guiderà la squadra alle prossime elezioni. Non sarò io perché non rientra nei miei obiettivi ripropormi nuovamente come sindaco. Il candidato sarà scelto da tutto il gruppo di amici, sarà una figura che metterà d'accordo tutti, e se ciò non avverrà potremmo ricorrere alle primarie».
Per chiudere il tema dei rifiuti e della raccolta differenziata: «L'amministrazione comunale non ha controllato come dovuto la raccolta rifiuti e non ha fatto rispettare le clausole contrattuali da parte dell'azienda appaltatrice. Siamo il paese della BAT con il più basso indice di raccolta differenziata. Come comune paghiamo tantissimo il costo della raccolta rifiuti, ma è una questione che risale a tanti anni fa quando si privatizzò il servizio e questo comportò un aumento sproporzionato del costo dello stesso. Anche questa fu una scelta dell'attuale autocandidato sindaco Della Croce; è pentito anche di questo? Perciò ai minervinesi suggerisco di non delegare ad altri la responsabilità di amministrare il comune. Le persone per bene, colte, capaci, oneste, competenti scendano in campo e diano il loro contributo per il bene del paese».
Una critica aspra quella di Roccotelli che si basa anche sugli impegni, che secondo l'opposizione, non sono stati mantenuti con gli elettori: «Questa amministrazione non ha mantenuto fede agli impegni elettorali. - ribadisce Roccotelli - Doveva ridurre le tasse e non l'ha fatto, anzi l'addizionale comunale è passata dallo 0,5% allo 0,8% (circa 200mila euro hanno pagato in più i cittadini di Minervino ogni anno); la tassa sulle affissioni, la tassa sull'occupazione spazi pubblici e sulla pubblicità sono triplicate. Anche ciò che i cittadini pagano per la raccolta dei rifiuti, che avevano promesso di ridurre, è aumentato. Non hanno ridotto l'indennità degli amministratori come avevano promesso in campagna elettorale anzi l'attuale giunta formata dal sindaco e 5 assessori costa di più di quella del sottoscritto che ne aveva otto di assessori e addirittura di quella Della Croce». Una critica aspra che prosegue sulla questione opere pubbliche: «La pavimentazione di via De Gasperi e di via Dante, alla quale seguirà la pavimentazione di piazza Aldo Moro, la scuola materna "Pertini", la bonifica delle cave in località Monte Guardianello e Monte Lisciacoli: tutte queste opere pubbliche sono frutto dell'amministrazione Roccotelli, per un totale di oltre 4 milioni di euro ottenuti da finanziamenti regionali o europei. Opere non costate un centesimo ai cittadini di Minervino. Le uniche opere pubbliche fatte da questa amministrazione sono la sistemazione del Palazzotto dello Sport, 400 mila euro circa pagati con mutuo e quindi con i soldi dei minervinesi; e la video sorveglianza. Troppo poco per 5 anni di amministrazione. Segno di una totali incapacità».
Ma ora c'è da parlare di futuro e le comunali arrivano di gran carriera. Il progetto Forza Minervino, secondo Roccotelli, è difatto esaurito ma alle porte c'è da metter in campo nuova energia: «Forza Minervino nacque per continuare l'opera iniziata da me nella precedente amministrazione. Ritengo che il suo ruolo sia finito ma non bisogna abbassare la guardia - dice Roccotelli - Infatti il ritorno in corsa di Michele Della Croce sinceramente non mi convince e non solo per il disastro amministrativo e contabile, che ci ha consegnato un comune pieno di debiti. Certo ci vuole una bella faccia tosta a riproporsi da parte sua. Per non parlare del modo con il quale si propone. Uno che si autocandida a fare il sindaco dopo un atto di mea culpa! Ricordiamoci che è stato il sindaco a favore delle discariche ed altro. Un candidato sindaco si condivide non si autoproclama. Stiamo cercando di formare una lista competitiva, alternativa, capace e senza compromessi. All'interno del nostro gruppo di amici abbiamo aperto la riflessione su chi guiderà la squadra alle prossime elezioni. Non sarò io perché non rientra nei miei obiettivi ripropormi nuovamente come sindaco. Il candidato sarà scelto da tutto il gruppo di amici, sarà una figura che metterà d'accordo tutti, e se ciò non avverrà potremmo ricorrere alle primarie».
Per chiudere il tema dei rifiuti e della raccolta differenziata: «L'amministrazione comunale non ha controllato come dovuto la raccolta rifiuti e non ha fatto rispettare le clausole contrattuali da parte dell'azienda appaltatrice. Siamo il paese della BAT con il più basso indice di raccolta differenziata. Come comune paghiamo tantissimo il costo della raccolta rifiuti, ma è una questione che risale a tanti anni fa quando si privatizzò il servizio e questo comportò un aumento sproporzionato del costo dello stesso. Anche questa fu una scelta dell'attuale autocandidato sindaco Della Croce; è pentito anche di questo? Perciò ai minervinesi suggerisco di non delegare ad altri la responsabilità di amministrare il comune. Le persone per bene, colte, capaci, oneste, competenti scendano in campo e diano il loro contributo per il bene del paese».