Ciondolo "Anti-Covid", dalla bufera alle dimissioni per il minervinese Giuseppe Tiani

Si è dimesso dalla presidenza di InnovaPuglia il segretario generale del sindacato di Polizia Siap

mercoledì 11 novembre 2020 17.27
Si è dimesso dalla carica di presidente di InnovaPuglia - l'Agenzia che gestisce anche gli appalti sanitari della Regione Puglia - il minervinese Giuseppe Tiani, finito al centro di una bufera mediatica in seguito alle sue dichiarazioni durante una seduta della Commissione Affari Costituzionali della Camera.

Già segretario generale del sindacato di Polizia Siap, Tiani aveva infatti esibito un ciondolo da fare indossare alle forze di polizia per contrastare il contagio da corovanirus: «Un micro-purificatore d'aria di tecnologia israeliana per 1 metro cubo intorno alla persona, genera dei cationi che inibiscono qualsiasi virus abbia segno positivo. Un a tecnologia che andrebbe distribuita a tutte le forze di polizia del paese, a tutti i sanitari impegnati, perché permetterebbe di svolgere più serenamente il lavoro e a combattere il virus con la tecnologia».

Il video delle sue dichiarazioni è rimbalzato su diverse testate nazionali sui social, diventando un contenuto virale, collezionando anche numerosi commenti politici e non solo da cui si era difeso sottolineando: «Non è mai stato fatto alcun accostamento tra l'utilizzo del purificatore d'aria individuale di ultima generazione ed il contrasto al Covid-19».

Oggi, Tiani ha chiamato il presidente della Regione Michele Emiliano presentando le sue dimissioni irrevocabili dal consiglio di amministrazione dell'Agenzia che verranno formalizzate in serata.