Chi va di più dallo psicologo in Italia: questi i pazienti più frequenti
L'esito di un’indagine condotta nel 2016 dall’Enpap
mercoledì 20 marzo 2024
14.24
Da anni, si può notare, in Italia, una significativa crescita del mercato delle professioni che si occupano di miglioramento della salute mentale e di lavoro sulle potenzialità della persona.
Nulla di sorprendente se si pensa che, al di là delle problematiche più gravi, negli ultimi anni è emersa la necessità di gestire sfide quotidiane fino a qualche tempo fa impensabili, come per esempio l'organizzazione delle famiglie allargate, la discussione sui temi legati al mondo lgbtq+, che si è affacciato alla genitorialità, e la ricerca di un maggior equilibrio tra vita privata e lavoro.
Gli psicologi, come evidenziato da un'indagine condotta nel 2016 dall'Enpap, vengono associati a un'immagine di affidabilità ed efficacia.
In Italia l'alto livello di competenza professionale degli psicologi è dovuto sia alla qualità del percorso di istruzione universitaria e post universitaria sia alla frequenza di aggiornamento a cui gli iscritti all'Albo sono sottoposti.
La formazione universitaria, spesso caratterizzata da programmi formativi rigorosi e completi, fornisce agli psicologi le competenze necessarie per affrontare una vasta gamma di disturbi e problematiche psicologiche. Inoltre, la legislazione italiana impone agli psicologi l'obbligo di formazione continua – che si suggella maturando i crediti Ecm Fad per psicologi con svariati corsi (nel sito ebookecm.it è possibile visionarne diversi) – incentivandoli a rimanere costantemente aggiornati sulle ultime scoperte e metodologie nel campo della psicologia. Questo impegno costante verso l'eccellenza professionale si riflette nella qualità delle cure offerte agli individui che si rivolgono agli psicologi per supporto e assistenza.
A ricercare la loro professionalità erano, nel 2016, soprattutto gli uomini (dato frutto della sopra menzionata indagine dell'Enpap, la prima sul mercato della psicologia professionale in Italia).
La fascia di età con numeri più ampi era, ai tempi, quella compresa tra i 18 e i 24 anni. L'indagine, una pietra miliare nella storia della psicologia in Italia, ha evidenziato in merito a questo cluster una condizione economica agiata e la continua ricerca di uno stato di piacere, con un approccio che, a ragione, si può definire edonista.
Anche grazie alla diffusione della terapia online - prima una necessità per via delle restrizioni sociali e, a emergenza finita, una scelta grazie ai vantaggi legati al risparmio di tempo e alla possibilità di fare le sedute da qualsiasi parte del mondo - è significativamente aumentato il numero di persone che, in Italia, si rivolge allo psicologo.
Secondo un'indagine condotta nel 2023 dal portale YouGov, sito ufficiale di un istituto di ricerca che, dal 2000, si occupa di supportare le strategie dei brand attraverso lo strumento dei sondaggi, è particolarmente alta la percentuale di under 35 che scelgono di rivolgersi allo psicologo.
L'indagine in questione ha portato alla luce il fatto che, nella maggior parte dei casi, chi si rivolge allo psicologo lo fa per aumentare la propria autostima.
Molto alti sono anche i numeri di chi sceglie il percorso della terapia con l'obiettivo di tenere sotto controllo l'ansia, una problematica che sta emergendo sempre di più e che sta conquistando l'attenzione del mondo del lavoro.
Per rendersi conto di quanto, basta chiamare in causa l'esempio delle aziende, sempre di più al giorno d'oggi, che propongono programmi di Mindfulness o stabiliscono regole precise per quanto riguarda la disconnessione nelle ore non lavorative.
Doveroso è un cenno all'alto numero di persone, rilevato sempre dall'indagine sopra menzionata, che si rivolgono allo psicologo per attacchi d'ansia di cui non riescono a riscontrare una causa specifica.
In molti di questi casi, lo stato d'ansia peggiora sfociando in una condizione di ipocondria.
SPECIALE
Nulla di sorprendente se si pensa che, al di là delle problematiche più gravi, negli ultimi anni è emersa la necessità di gestire sfide quotidiane fino a qualche tempo fa impensabili, come per esempio l'organizzazione delle famiglie allargate, la discussione sui temi legati al mondo lgbtq+, che si è affacciato alla genitorialità, e la ricerca di un maggior equilibrio tra vita privata e lavoro.
Gli psicologi, come evidenziato da un'indagine condotta nel 2016 dall'Enpap, vengono associati a un'immagine di affidabilità ed efficacia.
In Italia l'alto livello di competenza professionale degli psicologi è dovuto sia alla qualità del percorso di istruzione universitaria e post universitaria sia alla frequenza di aggiornamento a cui gli iscritti all'Albo sono sottoposti.
La formazione universitaria, spesso caratterizzata da programmi formativi rigorosi e completi, fornisce agli psicologi le competenze necessarie per affrontare una vasta gamma di disturbi e problematiche psicologiche. Inoltre, la legislazione italiana impone agli psicologi l'obbligo di formazione continua – che si suggella maturando i crediti Ecm Fad per psicologi con svariati corsi (nel sito ebookecm.it è possibile visionarne diversi) – incentivandoli a rimanere costantemente aggiornati sulle ultime scoperte e metodologie nel campo della psicologia. Questo impegno costante verso l'eccellenza professionale si riflette nella qualità delle cure offerte agli individui che si rivolgono agli psicologi per supporto e assistenza.
A ricercare la loro professionalità erano, nel 2016, soprattutto gli uomini (dato frutto della sopra menzionata indagine dell'Enpap, la prima sul mercato della psicologia professionale in Italia).
La fascia di età con numeri più ampi era, ai tempi, quella compresa tra i 18 e i 24 anni. L'indagine, una pietra miliare nella storia della psicologia in Italia, ha evidenziato in merito a questo cluster una condizione economica agiata e la continua ricerca di uno stato di piacere, con un approccio che, a ragione, si può definire edonista.
Lo spartiacque della pandemia
A rivoluzionare totalmente il mondo della psicologia in Italia ci ha pensato la pandemia, vero e proprio spartiacque, nel nostro Paese e non solo, per quanto riguarda l'approccio alla salute mentale.Anche grazie alla diffusione della terapia online - prima una necessità per via delle restrizioni sociali e, a emergenza finita, una scelta grazie ai vantaggi legati al risparmio di tempo e alla possibilità di fare le sedute da qualsiasi parte del mondo - è significativamente aumentato il numero di persone che, in Italia, si rivolge allo psicologo.
Secondo un'indagine condotta nel 2023 dal portale YouGov, sito ufficiale di un istituto di ricerca che, dal 2000, si occupa di supportare le strategie dei brand attraverso lo strumento dei sondaggi, è particolarmente alta la percentuale di under 35 che scelgono di rivolgersi allo psicologo.
L'indagine in questione ha portato alla luce il fatto che, nella maggior parte dei casi, chi si rivolge allo psicologo lo fa per aumentare la propria autostima.
Molto alti sono anche i numeri di chi sceglie il percorso della terapia con l'obiettivo di tenere sotto controllo l'ansia, una problematica che sta emergendo sempre di più e che sta conquistando l'attenzione del mondo del lavoro.
Per rendersi conto di quanto, basta chiamare in causa l'esempio delle aziende, sempre di più al giorno d'oggi, che propongono programmi di Mindfulness o stabiliscono regole precise per quanto riguarda la disconnessione nelle ore non lavorative.
Doveroso è un cenno all'alto numero di persone, rilevato sempre dall'indagine sopra menzionata, che si rivolgono allo psicologo per attacchi d'ansia di cui non riescono a riscontrare una causa specifica.
In molti di questi casi, lo stato d'ansia peggiora sfociando in una condizione di ipocondria.
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