Cartelle Consorzio di bonifica, agricoltori in assemblea
Proclamato lo stato di agitazione. Chiesto un incontro al Prefetto Riflesso
venerdì 3 marzo 2023
21.05
Minervino Murge di nuovo al centro della protesta degli agricoltori contro gli avvisi di pagamento inviati dal Consorzio di bonifica "Terre d'Apulia", ritenuti illegittimi.
Giovedì 2 marzo si è tenuta un'assemblea nella cripta della parrocchia Immacolata concezione, organizzata dal Comitato lotta popolare di Minervino Murge su convocazione del presidente, l'avvocato Michele Melacarne.
Nutrita la partecipazione di agricoltori e rappresentanti di associazioni e comitati di settore all'evento, nel corso del quale numerosi sono stati gli interventi sul delicatissimo tema che riguarda la contestazione, anche per vie legali, alle richieste di pagamento giunte da parte del Consorzio di bonifica "Terre d'Apulia". Si è discusso anche del da farsi alla luce delle dichiarazioni, provenienti da più parti, anche da soggetti che rappresenterebbero le associazioni storiche e da personalità del mondo politico regionale che continuano a sostenere la necessità, per gli agricoltori, di pagare opere di bonifica mai realizzate e sobbarcarsi l'eccessivo aumento dei costi dell'acqua per irrigazione.
Hanno preso parte alla serata anche i presidenti del Comitato liberi agricoltori Minervino, del Comitato liberi agricoltori Andria, i componenti di una delegazione proveniente da Canosa di Puglia e una rappresentanza della Confederazione italiana liberiagricoltori puglia con il presidente Mimmo Viscanti.
L'assemblea ha deliberato all'unanimità la dichiarazione dello stato di agitazione che consiste anche nell'organizzazione di una manifestazione pubblica con sit-in statico davanti alla Prefettura Bat e nella richiesta di un incontro diretto il Prefetto Rossana Riflesso finalizzato alla consegna di un documento-denuncia ma anche perché si accenda un faro, anche giudiziario e governativo, sull'intera attività di un organismo ripetutamente messo in discussione sulla cui rilevanza, utilità e forma organizzativa oltre che sulla sua conduzione patrimoniale ed economica si deve fare immediatamente chiarezza, anche alla luce delle modifiche statutarie ed organizzative in atto, verso un diverso soggetto la cui identità va assolutamente chiarita visto che ci sono in ballo enormi quantità di fondi pubblici e privati.
Giovedì 2 marzo si è tenuta un'assemblea nella cripta della parrocchia Immacolata concezione, organizzata dal Comitato lotta popolare di Minervino Murge su convocazione del presidente, l'avvocato Michele Melacarne.
Nutrita la partecipazione di agricoltori e rappresentanti di associazioni e comitati di settore all'evento, nel corso del quale numerosi sono stati gli interventi sul delicatissimo tema che riguarda la contestazione, anche per vie legali, alle richieste di pagamento giunte da parte del Consorzio di bonifica "Terre d'Apulia". Si è discusso anche del da farsi alla luce delle dichiarazioni, provenienti da più parti, anche da soggetti che rappresenterebbero le associazioni storiche e da personalità del mondo politico regionale che continuano a sostenere la necessità, per gli agricoltori, di pagare opere di bonifica mai realizzate e sobbarcarsi l'eccessivo aumento dei costi dell'acqua per irrigazione.
Hanno preso parte alla serata anche i presidenti del Comitato liberi agricoltori Minervino, del Comitato liberi agricoltori Andria, i componenti di una delegazione proveniente da Canosa di Puglia e una rappresentanza della Confederazione italiana liberiagricoltori puglia con il presidente Mimmo Viscanti.
L'assemblea ha deliberato all'unanimità la dichiarazione dello stato di agitazione che consiste anche nell'organizzazione di una manifestazione pubblica con sit-in statico davanti alla Prefettura Bat e nella richiesta di un incontro diretto il Prefetto Rossana Riflesso finalizzato alla consegna di un documento-denuncia ma anche perché si accenda un faro, anche giudiziario e governativo, sull'intera attività di un organismo ripetutamente messo in discussione sulla cui rilevanza, utilità e forma organizzativa oltre che sulla sua conduzione patrimoniale ed economica si deve fare immediatamente chiarezza, anche alla luce delle modifiche statutarie ed organizzative in atto, verso un diverso soggetto la cui identità va assolutamente chiarita visto che ci sono in ballo enormi quantità di fondi pubblici e privati.