Carabinieri forestali, le attività dei militari a tutela del Parco dell'Alta Murgia
Aumenta il numero dei controlli e diminuisce quello dei reati a danno del patrimonio naturale
giovedì 19 dicembre 2019
11.18
Fine anno, è tempo di bilanci anche per l'attività dei Carabinieri del Reparto Parco Nazionale dell'Alta Murgia.
Dall'analisi sull'attività a tutela del territorio del Parco svolta dai circa 40 militari in servizio presso il Reparto di Altamura e le 4 Stazioni Parco di Altamura, Andria, Ruvo di Puglia e Gravina in Puglia, è emersa una diminuzione nel numero degli illeciti riscontrati nonostante un aumento nel numero dei controlli effettuati, ad attestare l'efficacia dell'azione preventiva e una generalizzata maggiore sensibilità ambientale.
Nel 2019 sono stati 118 gli illeciti amministrativi riscontrati, per un ammontare di circa 100.000 euro, rispetto ai 255 illeciti riscontrati per un ammontare di circa 200.000 euro nel 2018. Nell'ambito penale, diversamente, gli illeciti si sono attestati sullo stesso numero dello scorso anno: 40 le persone denunciate e 19 i sequestri effettuati.
Più specificatamente, la costante presenza dei militari sul territorio ha permesso di evitare danni all'Habitat steppico quale bene "prioritario" del Parco dovuti a spietramenti o dissodamenti abusivi, per i quali non è stato accertato nessun nuovo evento dannoso. Attenzionato anche il settore delle cave dove è stato portato a regime il programma di controllo sulle attività estrattive, non registrando alcun tipo di illecito.
Per quanto riguarda l'edilizia invece sono stati 5 gli immobili risultati, se pur per modeste volumetrie, difformi rispetto ai titoli abilitativi e così posti sotto sequestro. Nel settore rifiuti non sono state rilevate nuove discariche mentre risultano sotto osservazione 10 siti utilizzati per piccoli abbandoni di rifiuti.
Numerose le attività poste in essere dai militari a tutela del patrimonio faunistico del Parco. Qui i controlli sull'attività venatoria illegale, effettuati ai confini del parco, hanno portato a deferire 10 persone e ad effettuare 14 sequestri tra armi e munizioni. Anche il settore della tutela agroalimentare ha visto l'impegno dei carabinieri a tutela del consumatore con specifico riguardo alla tracciabilità, etichettatura e conservazione dei prodotti.
Soddisfatto il maggiore Giuliano Palomba, comandante del Reparto Carabinieri Parco Nazionale Alta Murgia di Altamura, dei risultati operativi ottenuti dei Forestali, il quale evidenzia che "A tale operatività avente finalità preventiva e repressiva si sono affiancate altre importanti attività di educazione ambiatale verso le scolaresche, di assistenza ai turisti durante le giornate di maggior afflusso, nonché quelle a supporto all'attività scientifica dell'Ente Parco".
Dall'analisi sull'attività a tutela del territorio del Parco svolta dai circa 40 militari in servizio presso il Reparto di Altamura e le 4 Stazioni Parco di Altamura, Andria, Ruvo di Puglia e Gravina in Puglia, è emersa una diminuzione nel numero degli illeciti riscontrati nonostante un aumento nel numero dei controlli effettuati, ad attestare l'efficacia dell'azione preventiva e una generalizzata maggiore sensibilità ambientale.
Nel 2019 sono stati 118 gli illeciti amministrativi riscontrati, per un ammontare di circa 100.000 euro, rispetto ai 255 illeciti riscontrati per un ammontare di circa 200.000 euro nel 2018. Nell'ambito penale, diversamente, gli illeciti si sono attestati sullo stesso numero dello scorso anno: 40 le persone denunciate e 19 i sequestri effettuati.
Più specificatamente, la costante presenza dei militari sul territorio ha permesso di evitare danni all'Habitat steppico quale bene "prioritario" del Parco dovuti a spietramenti o dissodamenti abusivi, per i quali non è stato accertato nessun nuovo evento dannoso. Attenzionato anche il settore delle cave dove è stato portato a regime il programma di controllo sulle attività estrattive, non registrando alcun tipo di illecito.
Per quanto riguarda l'edilizia invece sono stati 5 gli immobili risultati, se pur per modeste volumetrie, difformi rispetto ai titoli abilitativi e così posti sotto sequestro. Nel settore rifiuti non sono state rilevate nuove discariche mentre risultano sotto osservazione 10 siti utilizzati per piccoli abbandoni di rifiuti.
Numerose le attività poste in essere dai militari a tutela del patrimonio faunistico del Parco. Qui i controlli sull'attività venatoria illegale, effettuati ai confini del parco, hanno portato a deferire 10 persone e ad effettuare 14 sequestri tra armi e munizioni. Anche il settore della tutela agroalimentare ha visto l'impegno dei carabinieri a tutela del consumatore con specifico riguardo alla tracciabilità, etichettatura e conservazione dei prodotti.
Soddisfatto il maggiore Giuliano Palomba, comandante del Reparto Carabinieri Parco Nazionale Alta Murgia di Altamura, dei risultati operativi ottenuti dei Forestali, il quale evidenzia che "A tale operatività avente finalità preventiva e repressiva si sono affiancate altre importanti attività di educazione ambiatale verso le scolaresche, di assistenza ai turisti durante le giornate di maggior afflusso, nonché quelle a supporto all'attività scientifica dell'Ente Parco".