Botti di capodanno, la sindaca lancia l'appello ai concittadini: «Siate responsabili»
La nota a firma della prima cittadina
lunedì 31 dicembre 2018
La nota a firma della prima cittadina
Ogni anno, con l'approssimarsi delle festività natalizie ed in particolar modo del Capodanno, si intensifica l'accensione di prodotti pirotecnici.
Una pratica ancora molto diffusa in tutta Italia e, nonostante sia soggetta ad un sistema di regole estremamente rigoroso sia in relazione alla commercializzazione dei prodotti che al loro impiego, si verifica, come comprovato dalle notizie dei media, che tale forma di divertimento , troppo spesso, continua a svolgersi con modalità non appropriate, senza l'osservanza delle necessarie cautele e delle precauzioni indicate sulle confezioni dei prodotti o suggerite dagli stessi commercianti, con conseguenze spesso gravi per l'incolumità degli utilizzatori e di coloro che gli sono vicini.
Non dimentichiamo che nello scorso capodanno 2018 un nostro concittadino ha riportato gravissime lesioni personali nel maneggio di un "petardo-ordigno" e sempre nel recente passato, la forza dirompete di un artifizio esplosivo ha danneggiato il monumento di Giovanni Bovio collocato nell'omonima piazza.
Oltre il disturbo della quiete pubblica e lo spavento indotto a coloro che inavvertitamente vengono a trovarsi in vicinanza agli scoppi, sono a tutti note le alterazioni che gli stessi producono sul comportamento degli animali domestici o randagi.
Sulla scorta delle esperienze passate, ribadire con un'ulteriore ordinanza la vendita di prodotti già vietati è apparso pleonastico così come vietare la commercializzazione generalizzata di tutti i prodotti esplodenti con il rischio di penalizzare il commercio legale.
Diversamente, così come raccomandato dal Ministero dell'Interno con nota 11015/110(1) del 22.12.2018, attraverso l'ausilio della Prefettura, ho ritenuto più opportuno sensibilizzare tutti ad un uso più consapevole degli articoli pirotecnici.
In particolare, rivolgo un invito a tutti i cittadini a privilegiare l'impiego di prodotti leciti che valorizzino i giochi di luce e che producano effetti scenici gradevoli e meno dirompenti.
L'appello che rivolgo a tutti gli utilizzatori è quello di un uso responsabile dei prodotti pirotecnici, che presupponga l'utilizzo dei soli articoli consentiti con l'adozione di tutte le cautele e gli accorgimenti necessari a prevenire rischi per la propria e per l'altrui incolumità.
Evitiamo quindi di utilizzare petardi nei luoghi di aggregazione, nelle aree a rischio di propagazione degli incendi, nei pressi dei luoghi di culto o nelle vicinanze di monumenti, edifici o aree a valenza storica, architettonica, naturalistica o ambientale.
Riserviamo, infine, la massima attenzione alla presenza di bambini o di altri soggetti deboli, che dovranno essere tenuti sempre a debita distanza.
Semplici ma valide raccomandazioni ispirate a buon senso, volte, oltretutto, ad evitare che il peso della gestione del fenomeno e delle sue conseguenze ricada esclusivamente sulle tradizionali componenti del sistema di sicurezza del paese (Carabinieri, Polizia Locale, Vigili del Fuoco, 118) già impegnate, proprio in occasione delle festività, nello svolgimento di servizi straordinari, particolarmente delicati e gravosi.
Con l'auspicio dell'osservanza di quanto raccomandato porgo a tutti i miei migliori auguri per un prospero e felice 2019.
Ogni anno, con l'approssimarsi delle festività natalizie ed in particolar modo del Capodanno, si intensifica l'accensione di prodotti pirotecnici.
Una pratica ancora molto diffusa in tutta Italia e, nonostante sia soggetta ad un sistema di regole estremamente rigoroso sia in relazione alla commercializzazione dei prodotti che al loro impiego, si verifica, come comprovato dalle notizie dei media, che tale forma di divertimento , troppo spesso, continua a svolgersi con modalità non appropriate, senza l'osservanza delle necessarie cautele e delle precauzioni indicate sulle confezioni dei prodotti o suggerite dagli stessi commercianti, con conseguenze spesso gravi per l'incolumità degli utilizzatori e di coloro che gli sono vicini.
Non dimentichiamo che nello scorso capodanno 2018 un nostro concittadino ha riportato gravissime lesioni personali nel maneggio di un "petardo-ordigno" e sempre nel recente passato, la forza dirompete di un artifizio esplosivo ha danneggiato il monumento di Giovanni Bovio collocato nell'omonima piazza.
Oltre il disturbo della quiete pubblica e lo spavento indotto a coloro che inavvertitamente vengono a trovarsi in vicinanza agli scoppi, sono a tutti note le alterazioni che gli stessi producono sul comportamento degli animali domestici o randagi.
Sulla scorta delle esperienze passate, ribadire con un'ulteriore ordinanza la vendita di prodotti già vietati è apparso pleonastico così come vietare la commercializzazione generalizzata di tutti i prodotti esplodenti con il rischio di penalizzare il commercio legale.
Diversamente, così come raccomandato dal Ministero dell'Interno con nota 11015/110(1) del 22.12.2018, attraverso l'ausilio della Prefettura, ho ritenuto più opportuno sensibilizzare tutti ad un uso più consapevole degli articoli pirotecnici.
In particolare, rivolgo un invito a tutti i cittadini a privilegiare l'impiego di prodotti leciti che valorizzino i giochi di luce e che producano effetti scenici gradevoli e meno dirompenti.
L'appello che rivolgo a tutti gli utilizzatori è quello di un uso responsabile dei prodotti pirotecnici, che presupponga l'utilizzo dei soli articoli consentiti con l'adozione di tutte le cautele e gli accorgimenti necessari a prevenire rischi per la propria e per l'altrui incolumità.
Evitiamo quindi di utilizzare petardi nei luoghi di aggregazione, nelle aree a rischio di propagazione degli incendi, nei pressi dei luoghi di culto o nelle vicinanze di monumenti, edifici o aree a valenza storica, architettonica, naturalistica o ambientale.
Riserviamo, infine, la massima attenzione alla presenza di bambini o di altri soggetti deboli, che dovranno essere tenuti sempre a debita distanza.
Semplici ma valide raccomandazioni ispirate a buon senso, volte, oltretutto, ad evitare che il peso della gestione del fenomeno e delle sue conseguenze ricada esclusivamente sulle tradizionali componenti del sistema di sicurezza del paese (Carabinieri, Polizia Locale, Vigili del Fuoco, 118) già impegnate, proprio in occasione delle festività, nello svolgimento di servizi straordinari, particolarmente delicati e gravosi.
Con l'auspicio dell'osservanza di quanto raccomandato porgo a tutti i miei migliori auguri per un prospero e felice 2019.