Assembramenti alle fermate degli autobus scolastici, interviene Lodispoto

Il presidente della Bat chiede alla Regione potenziamento del servizio

sabato 17 ottobre 2020
Sono diverse le segnalazioni circa i disagi riscontrati quotidianamente da studenti e lavoratori pendolari che viaggiano servendosi del servizio automobilistico. Molti sono infatti anche gli studenti di Minervino che ogni giorno si spostano nelle città limitrofe per raggiungere la sede delle loro scuole.

È del 13 ottobre l'ultima denuncia riportata anche dal portale di Andriaviva.it circa il perpetrarsi del verificarsi di assembramenti negli orari di punta, sia a prima mattina che all'ora di pranzo, in piazza Bersagliere d'Italia, ovvero la piazza della Stazione, dove sono un centinaio gli studenti pendolari che devono fare ressa per salire sui pochi mezzi di linea a disposizione.

Situazione che alimenta le preoccupazioni circa l'insorgere di nuovi focolai dato il periodo di emergenza epidemiologica ancora in corso.

A tal proposito è intervenuto anche il presidente della Provincia di Barletta-Andria-Trani, Bernardo Lodispoto che, con particolare riferimento a quanto accade ad Andria, davanti all'ITIS "Jannuzzi", ha chiesto alla Regione Puglia di potenziare il trasporto pubblico scolastico nella Bat, in particolare negli orari maggiormente frequentati dagli studenti per evitate gli assembramenti alle fermate e il sovraffollamento dei mezzi.

Lodispoto si è fatto inviare da tutti i dirigenti scolastici degli istituti superiori della Provincia un piano di orari di ingresso e uscita così da predisporre più mezzi su alcune fasce. "Alcuni mezzi viaggiano semi vuoti ci spiega Lodispoto, altri oltre l'80%. Così crediamo che si possa razionalizzare il servizio ma serve l'intervento regionale".

Anche di questo si è parlato in un incontro in Prefettura con tutti i sindaci della Bat dove si discusso di controlli, h24 e orari degli esercizi commerciali. Sono state condivise linee comuni da adottare in tutte le città, l'approccio sarà restrittivo e rigoroso.

"Quello del sovraffollamento dei mezzi di trasporto è un problema diffuso, lo affronteremo al meglio", dico la sindaca di Andria Giovanna Bruno che approfitta dell'occasione per chiedere a tutti "massima collaborazione". Andria, come è noto, è una delle città più colpite dal contagio e per questo l'appello è in particolare ai genitori che devono spiegare ai propri figli che le regole anti contagio non valgono solo a scuola ma anche nei momenti di svago in cui si intrattengono con gli amici. Il monito è: "Serve rigore e attenzione. Molto dipende da noi in questa fase".

Già lo scorso 26 settembre Anci Puglia aveva rilevato tali problematiche e scritto a Regione, Citta Metropolitana e Province pugliesi, segnalando gli assembramenti sugli autobus del trasporto scolastico.

Il giorno dopo la denuncia, il 14 ottobre, considerate le misure contenute nel nuovo Dpcm 13/10/2020 ed esprimendo piena disponibilità ad un incontro urgente, anche il presidente Anci Puglia Domenico Vitto aveva scritto al presidente della Regione Michele Emiliano sollecitando un intervento urgente teso ad adottare misure idonee ad evitare contagi da Covid-19, dovuti al persistere di condizioni di sovraffollamento nel trasporto scolastico su tutto il territorio regionale.

«È necessario intervenire immediatamente con adeguati provvedimenti; in questa fase di crescita del contagio, l'affollamento degli studenti sugli autobus è un fattore ad alto rischio, non gestibile con il solo utilizzo dei dispositivi personali di protezione come la mascherine. Questo anche al fine di rispondere in modo adeguato, da parte della Regione, alla esigenza di mobilità proveniente dalla popolazione studentesca pugliese, garantendo l'efficienza e la sicurezza del servizio, attraverso una modulazione dello stesso, in modo da evitare pericolosi sovraffollamenti».