Annunciata a Polignano la cinquina dei finalisti della VI edizione di “Premio Fondazione Megamark - Incontri di Dialoghi”
Il 17 settembre la premiazione del vincitore in occasione de ‘I Dialoghi di Trani’
sabato 10 luglio 2021
17.58
È stata annunciata, nella suggestiva cornice di Polignano a Mare nell'ambito del festival 'Il Libro possibile', la cinquina dei finalisti del "Premio Fondazione Megamark - Incontri di Dialoghi", promosso dalla Fondazione Megamark di Trani e aperto alle case editrici di tutta Italia e agli autori alla loro prima pubblicazione nella categoria romanzi.
La giuria degli esperti - presieduta dalla giornalista Annamaria Ferretti e composta da altri cinque membri, scelti tra personalità del mondo della cultura e dell'informazione pugliese – dopo aver letto e giudicato le 83 opere in gara (record di partecipazioni per il Premio) ha scelto i cinque migliori titoli che accedono alla finale.
La cinquina è composta da 'I Pellicani' (Ed. Miraggi) di Sergio La Chiusa, 'Il medesimo mondo' (Ed. Bollati Boringhieri) di Sabrina Ragucci, 'Lingua madre' (Ed. Italo Svevo) di Maddalena Fingerle, 'Tutti gli appuntamenti mancati' (Ed. Bompiani) di Alice Zanotti e 'Uccidi l'unicorno' (Ed. Il Saggiatore) di Gabriele Sassone.
Accanto alla cinquina, la giuria ha ritenuto di dare una menzione speciale a 'Le ripetizioni' (Ed. Marsilio Romanzi) di Giulio Mozzi "per la straordinaria complessità di un romanzo introspettivo che, come un lungo e frammentario viaggio nella memoria (sempre fuggevole e fallace), mescola arte e vita, verità e finzione, portando il lettore a interrogarsi di continuo e a fare i conti anche con le sue più scabrose e respingenti fantasie".
I cinque romanzi finalisti saranno ora al vaglio di una giuria popolare composta da 40 lettori che decreteranno il vincitore del concorso, proclamato al Castello Svevo di Trani il prossimo 17 settembre nell'ambito de "I Dialoghi di Trani"; al vincitore sarà riconosciuto un premio di 5.000 euro, mentre ognuno degli altri quattro finalisti riceverà 2.000 euro.
Il "Premio Fondazione Megamark - Incontri di Dialoghi" - partito come una scommessa in campo culturale e giunto già alla sesta edizione negli anni si è consolidato nel panorama nazionale dei concorsi letterari - registra ogni anno un sempre più alto livello qualitativo delle opere in gara.
«Questa edizione vede un altro balzo in avanti per quantità e qualità delle opere partecipanti al concorso – ha dichiarato il Cavaliere del Lavoro Giovanni Pomarico, presidente del Gruppo e della Fondazione Megamark –. Per noi questo progetto è sempre una nuova avventura, che richiede l'impegno e la collaborazione di persone che ci mettono competenza, serietà e passione. Un grazie speciale alla giuria degli esperti che con grande professionalità segue il premio con crescente entusiasmo. Faccio i miei complimenti ai cinque finalisti e all'autore meritevole della menzione speciale».
Tutti i progetti della Fondazione Megamark sono sostenuti dai supermercati DOK, A&O e Famila dell'omonimo gruppo pugliese.
La giuria degli esperti - presieduta dalla giornalista Annamaria Ferretti e composta da altri cinque membri, scelti tra personalità del mondo della cultura e dell'informazione pugliese – dopo aver letto e giudicato le 83 opere in gara (record di partecipazioni per il Premio) ha scelto i cinque migliori titoli che accedono alla finale.
La cinquina è composta da 'I Pellicani' (Ed. Miraggi) di Sergio La Chiusa, 'Il medesimo mondo' (Ed. Bollati Boringhieri) di Sabrina Ragucci, 'Lingua madre' (Ed. Italo Svevo) di Maddalena Fingerle, 'Tutti gli appuntamenti mancati' (Ed. Bompiani) di Alice Zanotti e 'Uccidi l'unicorno' (Ed. Il Saggiatore) di Gabriele Sassone.
Accanto alla cinquina, la giuria ha ritenuto di dare una menzione speciale a 'Le ripetizioni' (Ed. Marsilio Romanzi) di Giulio Mozzi "per la straordinaria complessità di un romanzo introspettivo che, come un lungo e frammentario viaggio nella memoria (sempre fuggevole e fallace), mescola arte e vita, verità e finzione, portando il lettore a interrogarsi di continuo e a fare i conti anche con le sue più scabrose e respingenti fantasie".
I cinque romanzi finalisti saranno ora al vaglio di una giuria popolare composta da 40 lettori che decreteranno il vincitore del concorso, proclamato al Castello Svevo di Trani il prossimo 17 settembre nell'ambito de "I Dialoghi di Trani"; al vincitore sarà riconosciuto un premio di 5.000 euro, mentre ognuno degli altri quattro finalisti riceverà 2.000 euro.
Il "Premio Fondazione Megamark - Incontri di Dialoghi" - partito come una scommessa in campo culturale e giunto già alla sesta edizione negli anni si è consolidato nel panorama nazionale dei concorsi letterari - registra ogni anno un sempre più alto livello qualitativo delle opere in gara.
«Questa edizione vede un altro balzo in avanti per quantità e qualità delle opere partecipanti al concorso – ha dichiarato il Cavaliere del Lavoro Giovanni Pomarico, presidente del Gruppo e della Fondazione Megamark –. Per noi questo progetto è sempre una nuova avventura, che richiede l'impegno e la collaborazione di persone che ci mettono competenza, serietà e passione. Un grazie speciale alla giuria degli esperti che con grande professionalità segue il premio con crescente entusiasmo. Faccio i miei complimenti ai cinque finalisti e all'autore meritevole della menzione speciale».
Tutti i progetti della Fondazione Megamark sono sostenuti dai supermercati DOK, A&O e Famila dell'omonimo gruppo pugliese.