Ampliamento discarica, il sindaco ascoltato in commissione regionale

L'audizione in attesa della pronuncia del Consiglio di Stato

giovedì 5 ottobre 2017 18.59
L'ampliamento della discarica Bleu srl in contrada Tufarelle tra i Comuni di Canosa di Puglia e Minervino Murge è stato oggetto dell'audizione richiesta dal consigliere Ruggiero Mennea, nella V Commissione presieduta da Mauro Vizzino.

All'audizione hanno partecipato, l'assessore regionale all'ambiente Filippo Caracciolo, i sindaci dei due Comuni della Bat, i rappresentanti della provincia, l'Arpa, rappresentanti degli uffici regionali.

Come è noto i sindaci dei Comuni di Canosa, Roberto Morra e la sindaca di Minervino, Lalla Mancini, hanno manifestato fin dal primo momento la loro contrarietà a questo progetto. Secondo gli esponenti delle amministrazioni comunali si tratta di un territorio "già vessato dalla presenza di tre discariche".

L'obiettivo dell'audizione, per il consigliere Mennea è quello di fare chiarezza su tutto quanto è accaduto proceduralmente e amministrativamente.

Per Mennea è importante dissipare ogni dubbio sull'argomento ed evitare sorprese e gravi danni alla salute dei cittadini.

Il 26 luglio scorso si è tenuta la Conferenza di servizi per la valutazione di impatto ambientale coordinata dall'autorizzazione integrata ambientale per il progetto di ampliamento in questione. In quella circostanza hanno espresso parere favorevole il servizio assetto del territorio regionale, il comitato tecnico provinciale per le materie ambientali l'arpa i servizi Sisp e Spesal di Asl Bat, l'autorità di bacino della Puglia ed il sevizio risorse idriche della regione Puglia.

I sindaci dei Comuni interessati hanno presentato un ricorso al tar Puglia che ha però dichiarata legittima l'autorizzazione rilasciata ed al momento si è in attesa di un pronunciamento del Consiglio di Stato.

E' certamente importante che il processo di caratterizzazione iniziato nel 2012 sia concluso – ha detto il sindaco di Canosa - ma a prescindere dall'esito, la procedura va bloccata. Abbiamo chiesto a più voci di interrompere i percorsi autorizzativi . Inoltre abbiamo fatto in modo di contribuire alla procedura di realizzazione del Piano di caratterizzazione".
Secondo Arpa ed i rappresentanti degli uffici della Regione Puglia la discarica ha avuto un iter istruttorio corretto nel rispetto dei principi di prescrizione e le richieste integrative sono dotate di tutta impiantistica tale da scongiurare ipotesi di inquinamento.

I consiglieri Cristian Casili, Francesco Ventola e Sabino Zinni, intervenuti nel corso delle audizioni hanno manifestato le loro perplessità. Casili ha sottolineato la necessità di sospendere la procedura ed impedire ulteriori impianti in quella zona già abbondantemente sottoposta a stess ambientale. Anche per Zinni la procedura deve essere interrotta in attesa di dati certi, per evitare rischi.

Francesco Ventola è stato molto chiaro: "bisogna capire il vero impatto ambientale, senza però creare false aspettative nei cittadini. Dobbiamo essere onesti ed avere il coraggio di dire che la Regione non può intervenire nei procedimenti avviati dalla provincia, purtroppo temo che solo la magistratura potrà dirimere questa vicenda".

Il consigliere Mennea ha chiesto che vengano comparati i dati relativi all'inquinamento con quelli contenuti nel registro dei tumori del 2016.

L'assessore Caracciolo ha condiviso gli interventi che lo hanno preceduto, sottolineando che serve una strategia politica in quel territorio. Anche l'assessore ritiene importante la valutazione dei dati sull'impatto ambientale e della salute. "Se questi dati saranno negativi per il territorio – ha detto - allora si dovranno assumere decisioni conseguenti".
Il presidente della Commissione Vizzini ha annunciato che sarà convocata in audizione la Asl competente per fare il punto della situazione sui dati relativi alla salute, alla luce degli elementi emersi.