Agricoltura, l'assessore Di Gioia si dimette via Facebook. Piovono critiche dalle opposizioni
Ed il governatore Emiliano dichiara: «Dimissioni ingiustificate. Le respingerò»
martedì 8 gennaio 2019
20.58
Dopo poche ore dall'incontro tra i gilet arancioni e il governatore della Puglia Michele Emiliano, l'esecutivo regionale ha perduto l'assessore all'agricoltura Leonardo Di Gioia.
L'assessore regionale ha scelto Facebook per annunciare le sue dimissioni. «Il prossimo mercoledì parteciperò a Roma all'incontro convocato dal ministro Gian Marco Centinaio e lo farò per onorare fino in fondo l'impegno assunto con gli agricoltori pugliesi e per risolvere, così come ho promesso sin da subito, la questione delle gelate di febbraio e marzo 2018. Sarà questo il mio ultimo atto politico come componente della Giunta regionale. Dopo ciò rassegnerò le mie dimissioni come assessore in considerazione del fatto che, come nelle sue prerogative, il Presidente Emiliano ha avocato a sé la regia politica sulla materia agricola e comunicato l'istituzione di un tavolo presso la presidenza dedicato al PSR, alla Xylella, alle gelate 2018, al patto della Puglia. A tal proposito, convochero' una conferenza stampa per il prossimo venerdì 11 gennaio alle ore 11.00».
L'assessore, dunque, non ha gradito la scelta del governatore di gestire in prima persona la criticità.
Dal canto suo il presidente Emiliano ha risposto con un commento su Facebook al post di Di Gioia.
«Caro Leo sono costretto a scrivere su Facebook avendo tu scelto questa platea. Stasera non ho avocato nulla, ci mancherebbe. La registrazione te lo confermerà. D'altra parte il Presidente, come tu dici bene, non ha bisogno di avocare nulla, disponendo insieme alla giunta, totalmente della funzione di indirizzo politico. Ho ricevuto i manifestanti nonostante la mia grave indisposizione di salute e con molte ore di anticipo Ti ho chiesto di essere con me nel corso dell'incontro. Ma un grave lutto di famiglia te lo ha impedito. Nel corso dell'incontro si è deciso - come avviene ogni giorno in Regione - un tavolo di lavoro esclusivamente sulle materie oggetto della manifestazione. Tutto qui. Per queste ragioni le tue dimissioni sono ingiustificate e per questa ragione è mio dovere respingerle prima ancora che tu me le offra. Stai sopportando in questi anni un peso assai gravoso in un mondo agricolo sempre più diviso e conflittuale. Ma bisogna comprendere anche le loro ansie, non farsi prendere dallo sconforto. Bisogna combattere non solo andando a Roma venerdì, ma portando a termine il nostro compito fino all'ultimo giorno del nostro mandato. Se le mie condizioni di salute me lo consentiranno ti accompagnerò a Roma dal Ministro Centinaio, speriamo per festeggiare un risultato positivo del tuo lavoro. Dormici su e svegliati con nuova energia».
E, questa mattina, alla notizia delle dimissioni di Di Gioia, le opposizioni consiliari sono intervenute pesantemente per criticare questa ennesima vicenda che vede coinvolto l'esecutivo regionale. Ecco la nota del presidente del Gruppo consiliare di Forza Italia, Nino Marmo.
"Ieri sera abbiamo assistito ad una puntata di qualche telefilm americano, tra Di Gioia ed Emiliano su Facebook: il primo annunciava le sue dimissioni ed il secondo le respingeva, commentando il suo stato. E' sintomatico della serietà con cui si governa la nostra Regione. Perché da Facebook al teatrino di Emiliano ieri, il passo è breve: il presidente pensa di aver sedato il malcontento degli agricoltori con le dimissioni (annunciate) dell'assessore e la costituzione dell'ennesimo tavolo tematico (sulla cui utilità lasciamo ai posteri la sentenza). Gli agricoltori sono buoni nel dna, hanno sentimenti veri e sinceri, ma non sono ingenui: di sicuro non si berranno questa manfrina. Noi abbiamo denunciato per tempo ogni errore, ritardo o omissione della Giunta regionale ed Emiliano ha sempre difeso l'operato del governo. Se avesse avuto a cuore l'agricoltura pugliese, avrebbe cambiato ritmo tempo fa. Perché il responsabile è chi ha le chiavi della Regione, ovvero il presidente".
Non è quindi mancata la nota degli otto consiglieri regionali del M5S Puglia:
"Non sono bastati i danni inquantificabili arrecati da questa Giunta regionale all'agricoltura pugliese tra una emergenza Xylella mai gestita e una gestione disastrosa del PSR mentre tanti agricoltori si sono indebitati per fare investimenti su misure che sono ancora bloccate al TAR. Oltre al danno la beffa: agli agricoltori in estrema difficoltà e a tutti i pugliesi tocca anche assistere alle scaramucce sui social network tra l'assessore regionale Leonardo Di Gioia che, offesosi con Emiliano minaccia dimissioni su Facebook, con tanto di risposta sempre su FB del Presidente della Regione che lo invita a restare per portare a compimento altri disastri insieme. Ci chiediamo che male abbiano fatto i pugliesi per meritarsi un tale spettacolo da due cariche istituzionali di tale rango della nostra povera Regione. Emiliano e Di Gioia facciano un favore a noi e a tutti i pugliesi, si dimettano entrambi e lo facciano al piú presto, torniamo al voto e diamo a questa regione la possibilità di ripartire. La Puglia ha già pagato abbastanza".
L'assessore regionale ha scelto Facebook per annunciare le sue dimissioni. «Il prossimo mercoledì parteciperò a Roma all'incontro convocato dal ministro Gian Marco Centinaio e lo farò per onorare fino in fondo l'impegno assunto con gli agricoltori pugliesi e per risolvere, così come ho promesso sin da subito, la questione delle gelate di febbraio e marzo 2018. Sarà questo il mio ultimo atto politico come componente della Giunta regionale. Dopo ciò rassegnerò le mie dimissioni come assessore in considerazione del fatto che, come nelle sue prerogative, il Presidente Emiliano ha avocato a sé la regia politica sulla materia agricola e comunicato l'istituzione di un tavolo presso la presidenza dedicato al PSR, alla Xylella, alle gelate 2018, al patto della Puglia. A tal proposito, convochero' una conferenza stampa per il prossimo venerdì 11 gennaio alle ore 11.00».
L'assessore, dunque, non ha gradito la scelta del governatore di gestire in prima persona la criticità.
Dal canto suo il presidente Emiliano ha risposto con un commento su Facebook al post di Di Gioia.
«Caro Leo sono costretto a scrivere su Facebook avendo tu scelto questa platea. Stasera non ho avocato nulla, ci mancherebbe. La registrazione te lo confermerà. D'altra parte il Presidente, come tu dici bene, non ha bisogno di avocare nulla, disponendo insieme alla giunta, totalmente della funzione di indirizzo politico. Ho ricevuto i manifestanti nonostante la mia grave indisposizione di salute e con molte ore di anticipo Ti ho chiesto di essere con me nel corso dell'incontro. Ma un grave lutto di famiglia te lo ha impedito. Nel corso dell'incontro si è deciso - come avviene ogni giorno in Regione - un tavolo di lavoro esclusivamente sulle materie oggetto della manifestazione. Tutto qui. Per queste ragioni le tue dimissioni sono ingiustificate e per questa ragione è mio dovere respingerle prima ancora che tu me le offra. Stai sopportando in questi anni un peso assai gravoso in un mondo agricolo sempre più diviso e conflittuale. Ma bisogna comprendere anche le loro ansie, non farsi prendere dallo sconforto. Bisogna combattere non solo andando a Roma venerdì, ma portando a termine il nostro compito fino all'ultimo giorno del nostro mandato. Se le mie condizioni di salute me lo consentiranno ti accompagnerò a Roma dal Ministro Centinaio, speriamo per festeggiare un risultato positivo del tuo lavoro. Dormici su e svegliati con nuova energia».
E, questa mattina, alla notizia delle dimissioni di Di Gioia, le opposizioni consiliari sono intervenute pesantemente per criticare questa ennesima vicenda che vede coinvolto l'esecutivo regionale. Ecco la nota del presidente del Gruppo consiliare di Forza Italia, Nino Marmo.
"Ieri sera abbiamo assistito ad una puntata di qualche telefilm americano, tra Di Gioia ed Emiliano su Facebook: il primo annunciava le sue dimissioni ed il secondo le respingeva, commentando il suo stato. E' sintomatico della serietà con cui si governa la nostra Regione. Perché da Facebook al teatrino di Emiliano ieri, il passo è breve: il presidente pensa di aver sedato il malcontento degli agricoltori con le dimissioni (annunciate) dell'assessore e la costituzione dell'ennesimo tavolo tematico (sulla cui utilità lasciamo ai posteri la sentenza). Gli agricoltori sono buoni nel dna, hanno sentimenti veri e sinceri, ma non sono ingenui: di sicuro non si berranno questa manfrina. Noi abbiamo denunciato per tempo ogni errore, ritardo o omissione della Giunta regionale ed Emiliano ha sempre difeso l'operato del governo. Se avesse avuto a cuore l'agricoltura pugliese, avrebbe cambiato ritmo tempo fa. Perché il responsabile è chi ha le chiavi della Regione, ovvero il presidente".
Non è quindi mancata la nota degli otto consiglieri regionali del M5S Puglia:
"Non sono bastati i danni inquantificabili arrecati da questa Giunta regionale all'agricoltura pugliese tra una emergenza Xylella mai gestita e una gestione disastrosa del PSR mentre tanti agricoltori si sono indebitati per fare investimenti su misure che sono ancora bloccate al TAR. Oltre al danno la beffa: agli agricoltori in estrema difficoltà e a tutti i pugliesi tocca anche assistere alle scaramucce sui social network tra l'assessore regionale Leonardo Di Gioia che, offesosi con Emiliano minaccia dimissioni su Facebook, con tanto di risposta sempre su FB del Presidente della Regione che lo invita a restare per portare a compimento altri disastri insieme. Ci chiediamo che male abbiano fatto i pugliesi per meritarsi un tale spettacolo da due cariche istituzionali di tale rango della nostra povera Regione. Emiliano e Di Gioia facciano un favore a noi e a tutti i pugliesi, si dimettano entrambi e lo facciano al piú presto, torniamo al voto e diamo a questa regione la possibilità di ripartire. La Puglia ha già pagato abbastanza".