8mila alberi di ulivo tagliati illegalmente nel nordbarese
Multate 40 aziende tra Minervino, Andria e Ruvo
mercoledì 15 luglio 2015
16.48
Tutela del patrimonio olivicolo: nel nord barese, il Corpo Forestale dello Stato di Andria, Ruvo ed Altamura, hanno accertato il taglio illegittimo di circa 8mila alberi di olivo. La vasta operazione è stata svolta nei territori di Andria, Altamura, Grumo Appula, Corato, Ruvo, Bitonto e Minervino Murge. L'attività coordinata dal CTA di Altamura ed effettuata in collaborazione con l'Ufficio Provinciale della Agricoltura di Bari ha avuto durata di 6 mesi durante il quale sono state controllate circa 150 aziende agricole. Circa 300mila euro è l'ammontare delle sanzioni amministrative elevate dal Corpo Forestale dello Stato a carico di 40 aziende. In particolare nel territorio di Andria sono stati 50 i controlli effettuati con 25 aziende sanzionate.
«Il Corpo Forestale dello Stato - afferma Giuliano Palomba Coordinatore del CTA dell'Alta Murgia - da sempre vigila sul territorio regionale pugliese per preservare il patrimonio olivicolo che costituisce gran parte dell'economia agricola pugliese, non solo per tutelare la loro funzione produttiva, ma anche per conservare i singoli alberi d'olivo quali elementi peculiari e caratterizzanti della storia, della cultura e del paesaggio regionale. In tale ambito fondamentale è la collaborazione con l'Ufficio Provinciale dell'Agricoltura di Bari per il contrasto all'attività di taglio illegittimo degli olivi».
«Il Corpo Forestale dello Stato - afferma Giuliano Palomba Coordinatore del CTA dell'Alta Murgia - da sempre vigila sul territorio regionale pugliese per preservare il patrimonio olivicolo che costituisce gran parte dell'economia agricola pugliese, non solo per tutelare la loro funzione produttiva, ma anche per conservare i singoli alberi d'olivo quali elementi peculiari e caratterizzanti della storia, della cultura e del paesaggio regionale. In tale ambito fondamentale è la collaborazione con l'Ufficio Provinciale dell'Agricoltura di Bari per il contrasto all'attività di taglio illegittimo degli olivi».